OLTRE la porta e un corridoio lungo, stretto, montante e ammattonato si riusciva in un cortile lastricato a pietre ineguali, largo due volte e mezzo il fazzoletto disteso del mio rettore di seminario, dove, gi da due mesi, aveva lasciata la soprana per venire a Milano in cerca d'un impiego comechessia. Al di l del cortile, che diremo nobile, segue un androne quasi buio, sotto il quale si inerpica la scaletta, e pi in l ancora un altro cortile...